“Il cinema è vivo, viva le sale!”.
Di fronte a tanti problemi, dell’esercizio edell’intero mercato, e a tanti “profeti di sventura”, ANEC – AssociazioneNazionale Esercenti Cinematografici ha così provocatoriamente intitolato unincontro che si è svolto oggi al Lido di Venezia, dove è in corso la 74. MostraInternazionale d’Arte Cinematografica. Durante questo appuntamento, ospitatopresso lo spazio della Fondazione Ente dello Spettacolo, sono stati illustrati i datiprincipali del mercato italiano e soprattutto la criticità ormai endemica dellastagione estiva (ad agosto si è registrato un -24% per incassi, -23,4% per presenzerispetto a un anno fa, mentre da gennaio la perdita è del 15% per incassi e circa il12% per biglietti venduti), ma anche ribadita la centralità e vitalità della salacinematografica, che valorizza al meglio la visione di un film.«Quest’anno con l’estate è stato toccato il fondo» ha sottolineato Luigi Cuciniello,presidente ANEC, «con uno dei risultati peggiori degli ultimi anni, e senzanemmeno l’alibi dei grandi eventi sportivi internazionali. Deve essere chiaro a tuttiche senza estate non c’è sviluppo e crescita del settore: ci siamo quasi stancati aripeterlo. Eppure, noi non smetteremo mai di parlarne finché le cose noncambieranno: occorrono film tutto l’anno». Il presidente ANEC ha sottolineato ladiversa incidenza di questa stagione in alcuni Paesi europei (Francia, GranBretagna e Spagna) dove pesa oltre il 20% con punte del 25% sull’intero annorispetto all’Italia, «in cui nel trimestre giugno-agosto si supera con difficoltà il 10%del numero di presenze annuali. Un dato che da solo fa riflettere. Si attendono oraalcune risposte dai decreti attuativi che introducono incentivi per chi distribuiscefilm in uscita nei mesi estivi, di cui si dovrà verificare l’efficacia. Ma il problemadeve essere risolto: l’alternativa è chiudere, perché le sale cinematografiche nonpossono pagare stipendi e costi tutto l’anno e non avere titoli adeguati daprogrammare. La situazione è ormai insostenibile». Una situazione in cui, inparticolare, si vede la totale assenza del cinema italiano (crollato a una quota dimercato del 16%) per lunghi mesi.Cuciniello ha anche richiamato l’importanza della visione dei film nelle salecinematografiche, a fronte di «continue notizie allarmistiche provenienti dagli StatiUniti (abbattimento delle window, distribuzione esclusiva su piattaformestreaming): la conferma migliore viene proprio dalla Mostra di Venezia in cui tuttii film, compresi quelli prodotti da Netflix, sfruttano l’impatto estetico e mediaticodella presentazione su grande schermo». E una selezione di film della Mostra viveun’importante circuitazione in alcune grandi città italiane anche grazie al lavorodelle sezioni Anec territoriali: in contemporanea con il festival, nella rassegnaEsterno Notte presentata al Candiani di Mestre; subito dopo, a seguire, Milano,Roma, Napoli.Ma nell’incontro ANEC-FICE sono state presentate alcune – tra le molte che sipotevano citare – esperienze virtuose: imprenditori che lavorano quotidianamente,sul proprio territorio, per mantenere vivo e vitale il rapporto con gli spettatori,puntando su qualità di visione e proiezioni sempre più tecnologiche, proponendocostantemente iniziative e utilizzando forme di comunicazione innovative. Dairisultati in Toscana del progetto Multisala Naturale di cui ha parlato Mario Lorini,alle iniziative degli esercenti umbri illustrate da Riccardo Bizzari, agli investimentiin tecnologia di cui ha parlato Gianantonio Furlan. Senza sottacere i problemi cheaffliggono i piccoli esercenti nei rapporti con la distribuzione.L’incontro, cui hanno partecipato alcuni distributori – tra cui Richard Borg(Universal), Luigi Lonigro (Rai Cinema), Paul Zonderland (Fox), Andrea Romeo(I Wonder) – è stato concluso dal presidente FICE Domenico Dinoia e dalvicepresidente vicario ANEC Giorgio Ferrero. Da più parti è stato ripreso l’invitodi Luigi Cuciniello a definire occasioni stabili e permanenti di confronto traesercenti, distributori e produttori, al fine di analizzare insieme i problemi e leipotesi di soluzione, con l’obiettivo di far crescere un settore comunque vitale erispondere al meglio alla richiesta di cinema del pubblico (che sta tornando adaffollare le sale grazie alle uscite di Cattivissimo me 3 e Dunkirk).Cuciniello ha infine ricordato le due più importanti manifestazioni dell’esercizio inItalia, lanciate proprio in questi giorni durante la 74. Mostra di Venezia da ANEC eFice: la 40a edizione delle Giornate Professionali di Cinema,organizzate daANEC con la collaborazione di ANICA e ANEM a Sorrento dal 27 al 30novembre 2017, e gli Incontri del Cinema d’essai, organizzate dal 9 al 12 ottobrea Mantova dalla FICE.
DOCUMENTI
DATI ANEC
MERCATO FRANCESE
SITUAZIONE PAESI EUROPEI
Comunicato stampa convegno ANEC
MULTISALA NATURALE IN VAL D’ELSA: INTERVENTO DI MARIO LORINI