“Non ci fermiamo qui. Continuare a sostenere le sale resta per noi l’imperativo. E dunque, dopo un’estate segnata da risultati eccezionali, numeri addirittura superiori alle nostre aspettative e mai registrati prima, andiamo avanti nel percorso di riavvicinamento del pubblico al cinema. Anche grazie alle recenti iniziative dedicate proprio al settore finanziate dal MiC il desiderio di grande schermo è tornato a farsi sentire tra gli spettatori, segno che stiamo andando nella giusta direzione”. Quanto affermato dal Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni lanciando la campagna di comunicazione sui grandi titoli attesi al cinema nei prossimi mesi, che mira alla piena ripartenza delle sale.
E quindi la campagna di “Cinema Revolution” non si ferma! L’annuncio è arrivato nel corso dell’evento promosso dal MiC-DGCA che si è svolto al Cinema Barberini di Roma Sempre nell’ambito del MIA – Mercato Internazionale Audiovisivo alla presenza del Sottosegretario Borgonzoni, del Direttore Generale DGCA Nicola Borrelli, del Presidente Cinetel Simone Gialdini e della Presidente Cinecittà Chiara Sbarigia.
Il panel ha rappresentato l’occasione per analizzare i dati Cinetel della campagna del Ministero “Cinema Revolution” con un particolare approfondimento dedicato alle caratteristiche socio-demografiche del pubblico che ha frequentato le sale nel periodo dell’iniziativa (16 giugno-16 settembre).
Caratteristiche socio-demografiche del pubblico estivo
Focus Cinexpert con confronto sul 2022
Il profilo degli spettatori che sono stati in sala durante la campagna “Cinema Revolution” è simmetrico in quanto a genere (le donne sono state il 51%, nello stesso periodo del 2022 la loro presenza si fermava al 44%).
Buono il mix anagrafico, anche se la classe d’età più presente resta quella dei 15-24enni. Il trend degli ingressi sulle singole classi d’età dimostra che il pubblico della fascia 15-24 anni mantiene il primato in valore assoluto (e cresce a un ritmo più elevato), ma il picco dell’incremento si registra nella fascia 50-59enni (+216%). Rispetto allo scorso anno, diminuisce (in proporzione) il contributo degli under 14 e cresce quello degli over 50. Sempre rimanendo alle classi d’età, il 60% del pubblico andato in sala nel periodo della campagna “Cinema Revolution” ha meno di 35 anni.
In quanto a frequenza delle sale, il segmento più rappresentato si conferma quello di coloro i quali sono soliti andare al cinema regolarmente (tra i cinque e i dieci ingressi all’anno), pari al 45%.